Lo spazio dati nazionale che ospita, gestisce e valorizza il patrimonio digitale.
I.PaC fornisce servizi avanzati per ospitare, arricchire semanticamente e rendere interoperabile il patrimonio culturale digitale. All’interno dell’Ecosistema digitale per la cultura (Ecomic), rappresenta il suo motore tecnologico.
I.PaC è una delle iniziative strategiche concepite per accompagnare la trasformazione digitale del settore culturale.
Nasce dalle linee guida definite nel Piano Nazionale di Digitalizzazione (PND) ed è un prodotto realizzato tramite gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 1, Componente 3, Investimento 1.1, dedicato allo sviluppo di sistemi e servizi digitali per il patrimonio culturale di cui l’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library è soggetto attuatore.
I.PaC offre un insieme strutturato di servizi, accessibili tramite API e pensati per supportare la gestione, l’elaborazione e l’arricchimento di risorse digitali e metadati. Basati su tecnologie Cloud, modelli semantici e Intelligenza Artificiale, contribuiscono a potenziare i sistemi back-end e front-end di enti pubblici e privati.
I servizi di Conferimento asset consentono i sistemi aderenti di trasferire risorse digitali e metadati in due modalità: tramite ingestion massiva, con pacchetti strutturati secondo standard I.PaC, o tramite conferimento puntuale, con il caricamento diretto di singoli oggetti digitali o bitstream.
I servizi di Gestione e processamento asset offrono strumenti per elaborare, ottimizzare e presentare risorse digitali, nel rispetto delle politiche di protezione stabilite dall’ente titolare dei dati. Include servizi di content processing basati sull’Intelligenza Artificiale (anche generativa), che permettono di arricchire di nuove informazioni i beni culturali digitalizzati.
I Grafi della conoscenza di dominio descrivono le connessioni tra entità appartenenti a uno stesso ambito della conoscenza (come opere, autori, luoghi, concetti), restituendo cataloghi collettivi di informazioni aperte e condivisibili.
I Grafi di conoscenza cross-dominio collegano entità culturali afferenti a domini diversi, abilitando percorsi di ricerca trasversali e inediti. Rendono possibile, ad esempio, esplorare risorse digitali connesse a un territorio o a un periodo storico, facilitando la ricostruzione di contesti complessi.
La componente dei servizi di Content processing avanzato comprende funzionalità di analisi automatica basate su Intelligenza artificiale. Applicate a testi, immagini, audio, video, cartografie, spartiti musicali e schede catalografiche, consentono l’estrazione, la classificazione e la trasformazione dei contenuti in pipeline di elaborazione complesse.
Tecniche di Vision AI permettono di rilevare il soggetto principale e altre entità presenti nelle immagini, generare descrizioni testuali con riproduzione audio e suggerire relazioni con contenuti simili, migliorando la ricerca, l’accessibilità e la catalogazione delle informazioni.
Testi e documenti vengono analizzati per individuare temi chiave e generare abstract chiari. Le informazioni estratte vengono organizzate, mentre la tecnologia OCR (Optical Character Recognition) per la digitalizzazione testi e il text-to-speech le trasformano in audio per una fruizione più inclusiva.
Le cartografie storiche vengono analizzate per estrarre informazioni strutturate. Grazie a modelli multimodali di AI, i dati geospaziali vengono interpretati e convertiti in contenuti testuali, rendendo le mappe interrogabili e integrabili con altre risorse informative.
La notazione musicale viene estratta dagli spartiti, convertita in formato XML standard e trasformata in audio. Il sistema OMR e la Super Resolution migliorano la qualità delle immagini per una trascrizione più accurata, rendendo gli spartiti digitali più accessibili e fruibili.
Teca Multimediale è tra gli strumenti messi a disposizione da I.PaC per semplificare la gestione e il riuso delle risorse digitali. Un’applicazione Software as a Service (SaaS) che consente operazioni tipiche di un Digital Asset Management (DAM), potenziate da servizi di Intelligenza artificiale per l’elaborazione avanzata e la corretta fruizione delle risorse.
Un insieme articolato di API pubbliche consente ai sistemi aderenti di accedere ai servizi dell’infrastruttura in modo sicuro e standardizzato.
Attraverso l’e-service integrato, è possibile consultare le API disponibili e avviare la procedura di richiesta per ottenere le credenziali di accesso. Le specifiche tecniche sono documentate nel catalogo pubblico disponibile sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), dove sono pubblicati i servizi interoperabili offerti da I.PaC.
I.PaC prevede quattro modalità di adesione per accedere ai suoi servizi in modo personalizzato e funzionale alle caratteristiche di ogni sistema. Enti pubblici e privati possono avviare la cooperazione secondo le modalità più adatte alle necessità di ciascun sistema, mantenendo autonomia e controllo sui dati.
Consulta materiali aggiornati, documentazione tecnica e contenuti progettuali per approfondire ogni aspetto dell’infrastruttura I.PaC.